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Su Strade & Autostrade si parla del nuovo svincolo autostradale A4

Ci siamo anche noi di Impresa Bergamelli sul fascicolo n° 163 gennaio/febbraio 2024 di “Strade & Autostrade”. A catturare l’attenzione del magazine, specializzato sui temi più interessanti inerenti alle nuove tecnologie costruttive delle viabilità, è stato il cantiere relativo all’imponente trasformazione dello svincolo autostradale A4 di Bergamo e le connesse opere di connessione con l’asse interurbano di Bergamo.

Ci teniamo a condividere qualche dato relativo a questo cantiere, che riteniamo essere tra i più importanti e soddisfacenti per il nostro brand e per i collaboratori coinvolti nell’opera.

Perché una riqualificazione di quest’area?

La città di Bergamo è uno snodo fondamentale nel nord Italia, poiché da qui transita il traffico privato, industriale e commerciale proveniente non solo da tutto il nord della penisola, ma anche dal resto del Paese e dall’estero. È la A4, insieme ad altri rilevanti assi stradali, a connetterla con le grandi metropoli del nord (Torino-Milano-Venezia-Trieste), mentre la ferrovia la pone sulle rotte che scorrono Lombardia e Veneto e l’Aeroporto Internazionale Caravaggio di Orio al Serio la trasforma in un vero hub internazionale.

Visti questi grandi volumi di traffico è stata ritenuta inevitabile una riqualificazione dell’ormai datato svincolo cittadino, al fine di migliorare la viabilità e il livello di servizio della rete stradale. In breve, la circolazione prima incanalata solo in un sistema di rotatorie verrà sostituita da uno svincolo con manovre.

L’opera è finanziata dalla Regione Lombardia, in collaborazione con la Provincia e il Comune di Bergamo ed eseguita tramite l’Agenzia Regionale per l’Innovazione e gli Acquisti (ARIA Spa), come stazione appaltante. L’importo dell’investimento si aggira sui 18 milioni di euro e la fine dei lavori, iniziati nel maggio 2022, è prevista per l’estate 2024.

Gli esecutori dell’opera siamo proprio noi di Impresa Bergamelli S.r.l., insieme a RTI Suardi S.p.a.

Il progetto, in breve
Il cantiere è senza dubbio sfidante e ha richiesto un’attenta fase di progettazione e pianificazione che riuscisse a definire tempistiche, interventi e piani d’azione orientati alla massima rapidità e al minimo intralcio alla viabilità della zona.

Tra i punti chiave dell’opera l’eliminazione della circolazione a rotatoria e la realizzazione di un complesso sistema di rampe, sottovie e scavalchi che creano un’impostazione della viabilità su tre livelli. Un’idea smart per rendere più fluida la circolazione del traffico, migliorando la sicurezza e minimizzando le probabilità di incidente.

Per poter fare spazio alle opere previste si è dovuto procedere con un totale ripensamento delle reti idriche, fognarie, elettriche e delle telecomunicazioni, nonché alla realizzazione di una stazione di sollevamento delle acque meteoriche, alla costruzione di impianti di mitigazione acustica e di muri di contenimento e a tutte le altre opere complementari che consentissero la riorganizzazione prevista per lo svincolo e le sue bretelle di collegamento.

Mantenimento della viabilità e alto grado di innovazione

Uno dei requisiti che è stato ritenuto assolutamente imprescindibile dalle imprese e dagli enti coinvolti nei lavori è stato il mantenimento della piena fruibilità e apertura al traffico delle zone incluse nel progetto, senza impatti sulla viabilità dell’area. Un vincolo che ha richiesto una progettazione ancora più attenta e ottimizzata degli step progettuali e la realizzazione di piste provvisorie, che rispondessero alle necessità dei cittadini, delle imprese e di tutti gli altri fruitori del territorio.

L’innovazione è uno dei fil-rouge del cantiere, che prevede l’utilizzo di attrezzature, macchinari e strategie di lavoro altamente tecnologiche, come dei più avanzati software di progettazione 3D e l’uso mezzi di movimento terra dotati di apparati GPS e capaci di rispondere a sistemi di controllo remoto. Dettagli che stanno consentendo un netto miglioramento della qualità degli interventi, un rapido avanzamento dei lavori e un’operatività all’insegna della massima sicurezza per i collaboratori coinvolti.

Dati e numeri del cantiere

L’opera edilizia che stiamo seguendo è decisamente rilevante e strategica. A testimoniarlo le cifre che descrivono i lavori in essere. Qualche esempio?

  • La superficie dell’area di intervento (esclusi i rilevati esistenti) è di 60.000 m2.
  • I volumi di escavazione ammontano a 230.000 m3.
  • La lunghezza totale di tutte le piste (comprensiva di fase 2) sarà di 5.500 m.
  • Sono 1.791.000 i chilogrammi di acciaio in barre che saranno complessivamente usati per le armature.
  • 21247 i metri cubi di conglomerato cementizio.
  • 12354 i metri cubi di asfalti.
  • 7000 le barriere stradali.

Inoltre, sono state necessarie oltre 80 ordinanze per la regolamentazione della viabilità, un’altra interessante indicazione di quanto larea presenterà un volto totalmente rinnovato a fine lavori.

Tutti i dettagli su Strade & Autostrade

Se sei curioso di scoprire di più sulle modifiche che l’area subirà, sulle cifre più interessanti che riguardano il cantiere e sui dati tecnici dell’opera, puoi consultare l’articolo completo che trovi su EDI-CEM Srl – Rivista “Strade & Autostrade”: naviga su www.stradeeautostrade.it e tieniti aggiornato sul progetto!

Contattaci, invece, se desideri affidarti anche tu all’esperienza e alle competenze tecniche del team Impresa Bergamelli: troviamo la soluzione più performante per mettere in pratica le tue idee!