L’obiettivo della demolizione dell’ex PalaCreberg era quello di liberare l’area a renderla disponibile per la realizzazione di un nuovo palazzetto dello sport. L’opera è parte del piano di riqualificazione della zona “ex Ote” e dell’imponente progetto Chorus Life, il futuristico modello di smart district, funzionale, tecnologico e sostenibile, immaginato da Domenico Bosatelli per dare nuovo impulso allo sviluppo urbano e della comunità.

Il cantiere ha inizialmente seguito le logiche dello strip out, ovvero la demolizione selettiva iniziata dallo sgombero degli spazi interni della struttura: sono state, infatti, eliminate le componenti mobili, prima di procedere all’abbattimento dell’intero edificio con attrezzature speciali.

Fase cruciale dell’intervento è stata la decostruzione della cupola geodetica metallica, che è stata sezionata con tagli ossiacetilenici, e calata a terra in porzioni trasportabili.

Con attenzione puntale è stata organizzata la raccolta dei materiali di risulta, la loro separazione e il loro riciclaggio presso appositi centri di recupero.

I numeri del progetto