Asfaltatura strada privata: perché scegliere l’asfalto?
La gestione delle strade è essenziale per garantire un traffico scorrevole e sicuro dei mezzi e delle persone. Per ottenere questi risultati è indispensabile capire come realizzare la pavimentazione stradale e quali materiali impiegare: per finitura, o per la realizzazione dello strato d’usura di una strada privata è possibile optare per materie prime quali l’asfalto o il cemento, ma come si compie la scelta ottimale?
Innanzitutto, vanno analizzati i vantaggi e gli svantaggi di entrambe le soluzioni, in termini di usura, di facilità di realizzazione dell’opera, di costi o di durata nel tempo. Valutare le condizioni del terreno, il clima o le necessità di chi vivrà gli spazi è fondamentale per arrivare a una decisione ponderata.
Noi di Impresa Bergamelli conosciamo bene i pro e i contro di entrambe le alternative e, tendenzialmente, privilegiamo le pavimentazioni in asfalto. Ecco qualche indicazione per prendere le decisioni, con un occhio di riguardo anche ai permessi necessari per costruire e alle eventuali detrazioni ottenibili sui lavori.
Asfaltatura strada privata, quali pro e contro?
L’impiego dell’asfalto è tradizionalmente più diffuso e ha consentito la messa a punto di tecniche costruttive avanzate, che rendono la posa di questo materiale più facile e rapida rispetto a quella del cemento. Quali sono le principali caratteristiche di questa alternativa?
- Pavimentare una strada privata con l’asfalto richiede costi iniziali inferiori, con un gap rispetto all’uso del cemento anche del 30-50%.
- La spesa più bassa si accompagna anche a un minor tempo di attesa dall’inizio dei lavori alla concreta possibilità d’uso del viale o della strada privata da asfaltare. Infatti, la transitabilità di una strada in calcestruzzo è consentita dopo 28 giorni dal getto della stessa, per consentire l’opportuna maturazione della matrice cementizia al fine di garantirne l’adeguata resistenza e una buona durabilità. La transitabilità di una pavimentazione eseguita in asfalto, invece, è immediata.
- Le tecniche di preparazione dell’asfalto sono molto più facili da gestire rispetto a quelle del cemento, anche se è necessaria particolare attenzione alla selezione delle materie prime e ai processi di preparazione e stesura del materiale.
- Sia l’asfalto, sia il cemento, necessitano di procedure ad hoc quanto vengono posati in aree geografiche dal clima particolarmente caldo. Ad esempio, l’asfalto steso d’estate tende a raffreddare più lentamente, ma ciò non è un problema su strade ad alto scorrimento. Particolare attenzione andrebbe prestata soprattutto su piazzali e parcheggi dove le macchine, sterzando da ferme, muovono il conglomerato. Un problema facilmente risolvibile con uno spolvero superficiale, a fine asfaltatura, con sabbia fine o filler calcareo, che rendono la superficie meno nera e meno soggetta ai raggi solari e abbassano l’attrito dello pneumatico in fase di sterzatura.
Nelle aree del Nord Italia, l’asfalto appare comunque la scelta migliore, per via del clima tendenzialmente più soggetto a forti gelate rispetto che a caldi estremi. Inoltre, l’asfalto resiste meglio del calcestruzzo alla stesura del sale antighiaccio, routine che potrebbe risultare a lungo andare problematica su una superficie in cemento.
- Infine, oggi l’asfalto ha un’elevata componente green; può essere realizzato con elevate percentuali di materiale riciclato, sfruttando tecnologie moderne come quelle messe a disposizione dal nostro impianto di produzione conglomerati, la PMB S.p.a.
I conglomerati bituminosi con l’uso di materiali riciclati
Siamo comproprietari dell’impianto PMB, interamente dedicato alla produzione di conglomerati bituminosi nei quali riusciamo a impiegare un’alta percentuale di asfalto riciclato. All’interno dei nostri sistemi di produzione green, infatti, il fresato di asfalto viene granulato e ammucchiato. Quando è necessario produrre nuovo asfalto, vi si inserisce una parte di bitume liquido, una parte di inerte vergine e una parte di asfalto riciclato.
La moderna struttura degli impianti PMB ci consente di utilizzare un doppio forno per scaldare gli inerti e assemblarli con il bitume. Grazie a questo sistema riusciamo a impiegare un’elevata percentuale di materiale riciclato nei nostri conglomerati, che sono certificati CE a livello nazionale.
Vantaggi e svantaggi delle strade private in cemento
Quali sono i vantaggi e le eventuali criticità di questa opzione maggiormente green?
- Le pavimentazioni in calcestruzzo, per resistere sufficientemente a lungo nel tempo, devono essere installate in contesti climatici adeguati.
Di contro, invece:
- Il cemento non si rivela il materiale d’elezione nelle zone più fredde, perché reagisce male ai cicli di gelo-disgelo e all’uso del sale disgelante, che interagisce con la matrice cementizia, indebolendola. Va da sé che, se si desidera asfaltare strade private nelle nostre zone (Bergamo e dintorni) è necessario tenere conto di questa criticità per compiere una scelta adeguata.
- Di contro, in estate il calcestruzzo si fessura se matura a temperature troppo elevate a causa di un’evaporazione eccessiva dell’acqua contenuta nella matrice cementizia e una conseguente fessurazione dello strato superficiale (per questo si coprono i getti con fogli di polietilene che consentono di controllare l’evaporazione).
- Il cemento, inoltre, è più difficile da sanare in caso di danni e mal sopporta la necessità di effettuare scavi per lavorare nel sottosuolo; è complicato eseguire le opere senza lasciare segni evidenti sulla pavimentazione cementizia.
- I tempi della realizzazione di un vialetto in cemento sono generalmente più lunghi rispetto a quelli che richiedono l’uso dell’asfalto.
- I costi per la costruzione un vialetto in cemento, inoltre, sono nettamente superiori rispetto a quelli necessari per lavorare con l’asfalto.
In conclusione, come asfaltare una strada privata?
Considerate le caratteristiche peculiari dei due materiali, è opportuno individuare la destinazione d’uso della strada privata da asfaltare e le condizioni climatiche a cui i materiali saranno esposti.
L’uso del calcestruzzo è un’opzione che offre vantaggi in termini ecologici e di risparmio di carburante. Tuttavia, per il manto stradale delle vie urbane o private, invece, l’asfalto risulta una scelta ovvia, soprattutto perché in queste aree è facile sorga la necessità di eseguire lavori a tubature o condotte sotterranee.
Il cemento sarebbe troppo difficile da rompere e ostico (nonché costoso) da riparare, mentre l’asfalto in quest’ottica risulta un materiale decisamente più malleabile.
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