
Variante di Boltiere: nuova mobilità per il territorio bergamasco
Completati 2 chilometri di nuovo tracciato con un investimento di 5 milioni di euro.
Tecnologie 4.0, automazione integrale e sostenibilità al centro del progetto.
Un intervento strategico che ridisegna la mobilità locale: la Variante di Boltiere, nuovo tracciato lungo la ex SS 525 “del Brembo” è un progetto approvato dalla Provincia di Bergamo e realizzato con un investimento di 5 milioni di euro in 300 giorni di cantiere. L’opera devia il traffico dal centro abitato, con l’obiettivo di eliminare le criticità di congestione e ridurre l’impatto acustico sulle zone residenziali.
La configurazione del tracciato e le caratteristiche funzionali
Il nuovo asse stradale si estende per circa 2 chilometri sul lato occidentale dell’abitato di Boltiere (BG) e offre un’alternativa diretta al traffico urbano. La geometria del tracciato facilita lo scorrimento veicolare lungo un collegamento che bypassa completamente il centro cittadino.
L’infrastruttura integra tre rotatorie strategiche: due collocate su via Brembate (ex SP184) e una su via Dante Alighieri. Questi nodi di interscambio ottimizzano la distribuzione tra traffico locale e di attraversamento, garantendo fluidità negli accessi e sicurezza nelle manovre.
Un know-how consolidato per l’innovazione stradale
I lavori sono stati affidati a Impresa Bergamelli Srl, realtà bergamasca attiva dal 1965 nel settore delle costruzioni stradali. L’azienda, con sede a Nembro, opera in diversi ambiti tra cui scavi e demolizioni, edilizia industriale, ingegneria naturalistica, opere idrauliche, pavimentazioni bituminose e manutenzione di infrastrutture esistenti.
Nel progetto della Variante di Boltiere, Impresa Bergamelli ha applicato le proprie competenze nell’utilizzo di tecnologie 4.0 integrate la per modellazione 3D e compattazione intelligente, operando nel pieno rispetto dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) e delle normative vigenti, tra cui 6792/2001, DM 17/01/2018, DPR 120/2017. La direzione tecnica qualificata e l’esperienza nella gestione di cantieri complessi hanno garantito efficacia operativa e sostenibilità ambientale dell’intervento.
Gli standard tecnici e geometrie progettuali
La variante è classificata come strada extraurbana secondaria tipo C1, con sezione trasversale a due corsie da 3,75 metri ciascuna e banchine laterali di 1,50 metri. La velocità di progetto di 60 km/h ha determinato le geometrie planimetriche e altimetriche, elaborate mediante modellazione digitale con SierraSoft ROADS per garantire precisione nella definizione di raggi di curvatura e pendenze.
Le tre rotatorie presentano raggi interni variabili tra 14,75 e 20,50 metri, cordoli spartitraffico sormontabili e aiuole centrali con illuminazione LED: una configurazione che, oltre all’estetica, integra la sicurezza all’interno del contesto urbano circostante.
Un sistema di pavimentazione ad alte prestazioni
La sovrastruttura stradale è progettata per garantire durabilità e resistenza ai carichi pesanti attraverso una stratigrafia tipica che prevede fondazione in misto stabilizzato (25 cm), strato di base bituminosa (12 cm), binder (6 cm) e tappeto d’usura (4 cm).
Nei tratti su terreni agricoli è stata eseguita bonifica e stabilizzazione a calce-cemento fino a 30 cm di profondità, ottenendo moduli di deformazione superiori a 50 MPa e migliorando significativamente le prestazioni meccaniche dell’intera struttura.
Tecnologie 4.0: la rivoluzione del cantiere senza picchetti
L’elemento distintivo del progetto è rappresentato dall’implementazione integrale delle tecnologie 4.0 che hanno trasformato radicalmente l’approccio costruttivo tradizionale. La totale eliminazione della picchettatura manuale ha costituito un cambio di paradigma operativo: l’intero cantiere è stato gestito attraverso un controllo remoto automatizzato.
La modellazione tridimensionale del terreno è stata realizzata con dozer a controllo automatico GNSS, eliminando le tradizionali picchettature manuali.
Sono stati utilizzati escavatori da 300-400 quintali equipaggiati con benne ad alta capacità e sistemi di guida 3D, particolarmente efficaci nei substrati ghiaiosi locali.
La compattazione è stata affidata al rullo Bomag BW219 BVC-5 con tecnologia VARIOCONTROL, che consente compattazione adattiva in tempo reale con monitoraggio continuo del modulo EVIB. Questo approccio ha garantito risultati tracciabili, riducendo i ripassi e ottimizzando i consumi energetici attraverso algoritmi predittivi automatici.
Il valore aggiunto dell’automazione integrale
L’integrazione delle tecnologie 4.0 ha prodotto vantaggi misurabili che si sono manifestati in tutte le fasi operative del cantiere: la riduzione dei tempi di lavorazione, la progressione più fluida del cantiere e l’abbattimento dei costi accessori legati alle operazioni topografiche convenzionali sono stati possibili grazie all’eliminazione dei picchetti per il tracciamento.
Inoltre, il controllo automatico GNSS ha garantito tolleranze geometriche inferiori sia in planimetria, sia in altimetria, così da assicurare la corrispondenza tra modello digitale e realizzazione fisica. Un fattore che ha evitato interventi correttivi durante il cantiere.
Infine, l’ottimizzazione dei materiali ha costituito un valore aggiunto che, grazie alla modellazione tridimensionale, ha permesso un calcolo preciso dei volumi di scavo e riporto che ha ridotto sprechi di calce-cemento, dosati e distribuiti con precisione.
La gestione digitale del cantiere ha dimostrato come la tecnologia 4.0 possa semplificare operazioni tradizionalmente articolate: il tracciamento automatico ha trasformato lavorazioni che richiedevano interventi manuali ripetuti in processi fluidi e completamente automatizzati.
La sostenibilità idraulica e il trattamento acque meteoriche
Il progetto rispetta il principio di invarianza idraulica e mantiene le medesime quantità e portate delle acque meteoriche verso i recettori naturali a valle. Le acque di carreggiata vengono raccolte attraverso pendenze trasversali verso le banchine e convogliate, tramite aperture nei cordoli, verso canalette in embrici di cemento o caditoie carrabili classe D400 collegate a condotte in PVC.
Per le acque di prima pioggia delle aree a traffico intenso è stato realizzato un impianto di disoleazione e sedimentazione con camerette by-pass e barriere filtranti a effetto coalescente, capace di trattenere microparticelle oleose anche su piccoli volumi.
Il sistema si completa con pozzi perdenti profondi e vasche disperdenti a elementi cellulari per la fuoriuscita nel sottosuolo, evitando scarichi diretti nei corsi d’acqua. Fossati di laminazione lungo i margini e scoli temporanei di cantiere hanno garantito la continuità dei flussi idrici preesistenti.
La sicurezza integrata e la permeabilità ecologica
La sicurezza attiva e passiva è assicurata da barriere tipo H2 W3 per la protezione laterale e H32 W4 sui bordi dei ponti. La segnaletica orizzontale utilizza materiali rifrangenti, quella verticale è conforme alla classe 2. Gli attraversamenti pedonali sono dotati di impianti semaforici a chiamata sincronizzati via fibra ottica.
L’attenzione ambientale si concretizza in due attraversamenti faunistici in calcestruzzo armato rivestiti in pietra, uno dei quali sfrutta un cunicolo esistente per minimizzare le interferenze. Le rotatorie ospitano aiuole con tappeto erboso, mentre nei tratti vicini alle abitazioni sono previste siepi e alberature con funzione fonoassorbente.
La Valutazione Previsionale di Impatto Acustico ha confermato una significativa riduzione del rumore nella zona centrale del paese.
Un modello replicabile di infrastruttura sostenibile
Il progetto è stato sviluppato con l’obiettivo di integrare efficienza trasportistica, sicurezza, tecnologie costruttive evolute e attenzione agli aspetti ambientali. Una soluzione che risponde alle esigenze della mobilità urbana e interurbana, con caratteristiche potenzialmente adattabili anche ad altri contesti territoriali.
- Stazione appaltante: Provincia di Bergamo
- RUP: Massimiliano Rizzi – Provincia di Bergamo
- Direzione dei lavori: Roberto Galizia – Provincia di Bergamo
- Responsabile sicurezza: Gianbattista Parietti – ETS Spa
- Direzione di cantiere: Giorgio Guerini
- Esecutori dei lavori: Impresa Bergamelli Srl
- Subappaltatori: Maver Giorgio SRL (impianto di illuminazione) – Oberti G. SRL (barriere stradali)
- Importo dei lavori: 3.100.000,00 € Lordi – 2.199.045.94 € Netti
- Durata dei lavori: 300 giorni
- Data di consegna: 30/10/2023
- Data di ultimazione: 30/04/2025