L’impianto di depurazione dei reflui urbani di Bergamo è caratterizzato da un elevato livello di
complessità derivante dai successivi interventi di potenziamento ed adeguamento alla normativa
sempre più stringente in termini di qualità del refluo scaricato.
L’impianto presenta alcune peculiarità tecniche e di processo che lo caratterizzano e ne
condizionano pesantemente le prestazioni sia in termini di risultato sia in termini di economicità
gestionale.
La vigente normativa, che richiede per l’impianto un ulteriore miglioramento prestazionale, unita
alla necessità di un aggiornamento e rinnovamento impiantistico, ha indotto Uniacque a
sviluppare un Master Plan di adeguamento complessivo.
All’interno dello Studio erano compresi i successivi scenari di adeguamento con la finalità di
rispondere alle esigenze contingenti mediante progressivi interventi sulle strutture.
Nell’ambito dello scenario delineato nello Studio, Uniacque ha stabilito di anticipare le
opere relative alla sezione pretrattamenti mediante la progettazione e la realizzazione di un primo
lotto funzionale destinato ad essere integrato negli schemi di trattamento successivi.
Uniacque ha inoltre richiesto di anticipare la realizzazione anche della sezione di predenitrificazione,
al fine di sgravare la sezione di post-denitrificazione esistente e ottenere un livello
di abbattimento maggiore in termini di azoto totale.
SCHEMA DI TRATTAMENTO ATTUALE
Il ciclo di trattamento dei liquami è articolato nelle seguenti sezioni:
Opera di presa, scolmo della portata eccedente la massima trattabile e by-pass
generale dell’impianto; dosaggio dei reattivi per la defosfatazione;
Grigliatura fine, dissabbiatura-disoleatura, misura di portata e by-pass dei trattamenti
biologici;
Ossidazione a fanghi attivi con processo Unox ad ossigeno puro in reattori chiusi;
Sedimentazione finale per la rimozione simultanea del fango biologico di supero
unitamente ai fanghi chimici da defosfatazione, ricircolo a fanghi attivi;
Sollevamento intermedio al condensatore dell’impianto di termovalorizzazione ed
alimentazione dei trattamenti terziari (circuito di ritorno);
Post-nitrificazione con reattori MBBR (Moving Bed Biofilm Reactor);
Post-denitrificazione mediante biofiltrazione;
Sollevamento alla disinfezione dell’aliquota non avviata ai trattamenti terziari;
sollevamento d’emergenza al Canale emissario al Fiume Brembo;
Disinfezione mediante dosaggio di ipoclorito sodico in bacino di contatto (manufatto
interrato, dotato di soletta superiore) sita nell’area posta oltre il canale emissario al
Progettazione Definitiva
In fase di progettazione definitiva il RTP ha individuato alcune possibili alternative tecniche per
indirizzare le opere contenute nel Lotto 1 verso l’ottimizzazione dei risultati possibili, nel rispetto
delle aspettative e delle richieste dell’Amministrazione.
Tra le varie ipotesi considerate, nella Progettazione di Fattibilità tecnica ed economica / Definitiva,
è stata sviluppata, su richiesta dell’Amministrazione, una soluzione comprendente:
-Adeguamento pretrattamenti meccanici con grigliatura grossolana (20 mm) su tutta
la portata in ingresso (ca 17.000 m3/h) e sfioro per la portata eccedente i 7.000 m3/h
ovvero scarico diretto di tutta la portata in condizioni emergenza.
-Inserimento di griglie fini per la portata di 7.000 m3/h.
Per l’efficienza della sezione di sedimentazione primaria a valle è opportuno
mantenere un grado di filtrazione non inferiore a 3 mm, al fine di mantenere un
adeguato “supporto” fibroso e non impoverire eccessivamente il liquame della
frazione organica utilmente trasferita al fango primario. La grigliatura a 3 mm ha
l’importante funzione di protezione della dissabbiatura, del sollevamento e di
trattamento della frazione scaricata a valle della dissabbiatura. I comparti a valle, sia
nella configurazione attuale, sia in quella futura, trovano adeguata protezione nella
microgrigliatura (taglio 250 m) che costituisce il comparto di sedimentazione
primaria meccanica.
PROGETTO ESECUTIVO
Il progetto prevede
Realizzazione del sollevamento intermedio.
La realizzazione del sollevamento intermedio è prevista completa a livello di opera
civile, mentre, a livello di equipaggiamento elettromeccanico, garantirà l’invio di
almeno 3.000 m3/h al trattamento successivo e lo sfioro della portata eccedente
(4.000 m3/h).
In occasione dei successivi interventi, il sollevamento intermedio potrà essere
attrezzato elettro-meccanicamente per sollevare l’intera portata.
A valle del sollevamento dovranno essere misurati i flussi (portata sollevata e
sfiorata) per gestire e controllare il processo e per garantire il trattamento sulla linea
pre-trattamenti a monte.
In questa fase L impresa Bergamelli dovra eseguire opere in cemento armato con la costante presenza di acque reflue.
Realizzazione della sedimentazione primaria.
La sedimentazione primaria meccanica dovrà essere completata per trattare la portata
sollevata al biologico (3.000 m3/h), in modo da ottenere una nitrificazione stabile.
La collocazione sopra al previsto nuovo volume di denitrificazione è opportuna,
consentendo:
– una buona efficienza di ripartizione alle linee di denitrificazione o il by-pass
delle stesse diretto ai moduli UNOX;
– la possibilità di indirizzare il refluo a gravità ai futuri moduli MBBR.
L impresa Bergamelli dovra eseguire una struttura a vasca in C.A. interrata da circa 33 mt x 33 mt interrata per mt 6,00 e due metri circa fuori terra.
Per la realizzazione dell Opera causa la vicinanza di edifici e l esiguo scavo deve eseguire tutta una paratia di protezione allo scavo.
La Berlinere in questio sara realizzata con micropali da 127 mm posti ad interasse di cm 45 e tiranti posti alla sommita e a quota intermedia allo scavo.
Sistema di movimentazione del fango diretto alla linea fanghi. I sistemi di
sedimentazione primaria meccanica determinano la produzione di un fango ad alto
tenore di secco (anche oltre il 5% di SS), che tramite idonei sistemi di pompaggio
sarà trasferito direttamente alla linea fanghi.
Sistemazione dell’ Area e Viabilità.
Gli interventi in progetto interessano un’area di passaggio importante nella quale la frequenza di
accesso deve essere garantita ed il più possibile agevole. Tre punti richiedono infatti un accesso per
manutenzione con mezzi di una certa importanza, dovendosi sostituire il cassone di raccolta del
materiale grigliato estratto dalla griglia grossolana, il corrispettivo estratto dalla griglia fine ed il
cassone delle sabbia (sia pure questo a frequenza minore).
Durante l’esecuzione delle opere l’accesso ai punti di carico e scarico sarà garantito dalla viabilità
esistente che, pur interessata dai lavori ed in parte non percorribile, sarà salvaguardata e ripristinata
ove temporaneamente oggetto di scavi. La realizzazione degli interventi manterrà sostanzialmente
invariata la superficie pavimentata, pur portando ad una riduzione delle aree verdi.
SPESA PREVISTA
Come evidenziato nel Quadro economico (Elaborato A.04.04) allegato al presente Progetto
Esecutivo, la spesa complessiva prevista è pari a € 6’095’256,52 al Loro del ribasso d Asta, per sole
opere e lavori, comprensiva degli oneri della sicurezza.
TEMPO PREVISTO PER L’ESECUZIONE DEI LAVORI E CRONOPROGRAMMA
DELLE FASI ATTUATIVE
Il tempo previsto per l’esecuzione di tutti i lavori
in appalto è previsto in 480 giorni naturali e consecutivi a far data dalla consegna dei lavori
all’Appaltatore.
In particolare, è prevista una successione di fasi operative che consentiranno, entro 12 mesi
dall’inizio dei lavori, di mettere in funzione i nuovi comparti di: sollevamento intermedio,
microgrigliatura con funzioni di sedimentazione primaria meccanica e pre-denitrificazione. Tale
scadenza intermedia risulta fondamentale, allo scopo di ottenere i benefici derivanti dalla migliore
resa depurativa conseguente alla realizzazione delle nuove opere, in anticipo rispetto alla scadenza
del tempo contrattuale.