PROGETTO DEL Dott. Arch. Adobati Francesco
AREA DI INTERVENTO
Il lotto è caratterizzato da una morfologia pianeggiante posto in collina sul versante
sinistro della val Seriana appena sopra il centro abitato di Nembro in via Piajo 1, strada
che si stacca dalla provinciale Nembro-Selvino.
La porzione di area su cui verrà realizzato il fabbricato è all’interno di una vasta area
denominata Tenuta colle Piajo di 16942,8 mq attualmente votata alle ricettività, dove
sono già presenti due fabbricati (uno destinato alla ristorazione e uno destinato alla
ristorazione e l’alloggio). All’interno della tenuta, oltre ai succitati edifici, vi sono
parcheggi, strade di viabilità interna carrali e pedonali, giardini e un piccolo laghetto.
EDIFICIO
Il nuovo edificio da realizzare è composto da due parallelepipedi sovrapposti, disposto
con l’asse principale orientato a sud-ovest, dalle forme pulite e semplici che si colloca
per buona parte in posizione ipogea; si sviluppa su due piani rispettivamente di 4,30m
e 2.70m per un’altezza massima delle fronti (Hf) di 7m.
I prospetti sono caratterizzati da grandi aperture che vogliono creare una continuità tra
ambiente esterno e quello interno.
L’accesso al nuovo stabile è previsto dal piano terra.
L’edificio si sviluppa su due piani di cui uno parzialmente interrato.
Il piano terra ospita un centro benessere dotato di palestra, piscina e zona
umido/secca con saune, bagno turco e stanze relax. A nord/est il piano è
completamente interrato mentre sul fronte principale a sud/ovest è completamente
fuori terra.
Il piano primo ospita tredici camere da letto ognuna dotata di bagno e terrazza
antistante collegato con il centro benessere tramite scala e ascensore.
La copertura è a falde con compluvio interno. La struttura portante è in travi e pilastri in
c.a. e ferro, le solette in predalles prefabbricato.
Il locale tecnico per la piscina, adiacente ad essa, è completamente interrato e ospita
anche la vasca di compenso e la vasca di laminazione per le acque meteoriche e la
cisterna per l’irrigazione.
Il locale tecnico caldaia è anch’esso completamente interrato adiacente all’edificio di
progetto.
MATERIALI
Chiusure perimetrali esterne
Le pareti esterne sono rivestite:
• Rivestite in doghe di legno (abete opportunamente trattato per una maggior
durevolezza nel tempo) per il piano terra.
• rivestite con pannelli di zinco-titanio grigio per il piano primo (più esposto alle
intemperie).
• pannelli di zinco-titanio grigio per la copertura, in continuità con le pareti del
piano primo.
La scelta dei materiali suddetti è stata dettata non solo dall’estetica ma anche dalla
durabilità dei materiali alle intemperie e nel tempo al fine di ottenere un edificio di
minima e facile manutenzione garantendo un decoro del patrimonio edilizio nel tempo.
I serramenti saranno realizzati con profili estrusi in lega primaria alluminio magnesiosilicio
6060 UNI 9006/1, a taglio termico. Il vetro, termo-fonoisolante, sarà stratificato
4/4 EKO basso emissivo, in conformità con quanto stabilito dal progetto del
termotecnico.
Si prevedono serramenti a doppia anta scorrevole o a battente anta singola o doppia
con apertura anta –ribalta. Detti infissi saranno completi di controtelai (realizzati con
profilati tubolari di acciaio.
I parapetti delle terrazze saranno in vetro stratificato antisfondamento per consentire la
massima visuale dalle camere verso l’ambiente esterno.
Pavimentazioni
Le pavimentazioni esterne ed interna del piano terra saranno in piastrelle di gress
porcellanato effetto pietra di colore grigio a grandi formati.
Le pavimentazioni interne del piano primo saranno differenziate a seconda degli
ambienti.
Il corridoio sarà pavimentato con moquette ignifuga che gode di ottime prestazioni
fonoassorbenti.
Le stanze e i relativi bagni saranno pavimentati con strato vinilico effetto legno, la
scelta è stata dettata dalle caratteristiche ignifughe del materiale che vanno così a
soddisfare le richiesti della normativa sulla prevenzione degli incendi.
Spazi esterni
Gli spazi pertinenziali esterni esistenti sono caratterizzati dalla presenza di molto verde
che va a coniugare il costruito con il bosco circostante.
La flora è principalmente costituita da alberi a foglie caduche come robinie, noccioli,
frassini e faggi ma sono presenti anche numerosi abeti.
La nuova costruzione non andrà a modificare le aree boschive in quanto si posiziona in
un’area originariamente povera di vegetazione destinata principalmente a prato, gli
ulivi presenti sull’area sono stati ripiantati all’interno del giardino circostante.
Le aree lastricate esterne e in adiacenza alla piscina saranno in piastrelle simili pietra
di color grigio identiche a quelle utilizzate per i marciapiedi prospicenti l’edificio.
All’esterno sono previste una piscina posta a sud e una vasca di reazione a ovest
direttamente collegata con la zona umido/secca.
COLLEGAMENTO FOGNARIO
La tenuta colle Piajo è già dotata di collegamento alla fognatura. L’impianto fognario è
suddiviso in acque bianche e acque nere collegate alla fognatura comunale gestita da
In allegato alla pratica edilizia vi è la nuova autorizzazione allo scarico rilasciata dal
gestore Uniacque che mostra la situazione complessiva del comparto (edifici esistenti
e nuovi edifici).
Le acque bianche verranno convogliate in un’unica vasca di 48,38 mc circa che funge
sia da cisterna (16,37 mc) per la parte inferiore sia da vasca da laminazione (32 mc)
per la parte superiore.
La separazione avviene tramite il posizionamento del tubo di scarico della vasca di
laminazione posto ad una quota tale per cui al di sotto di essa la cisterna non si
svuota.